25 maggio 2007

Il Santo del giorno

Ben'arrivato Venerdì. No, non mi sto riferendo al tanto sospirato giorno della settimana atteso da tutti i lavoratori, ma a un bimbetto nato in quel di Genova, al quale i genitori hanno messo nome Venerdì. No, Robinson Crusoe e il suo fedele amico-servitore non c’entrano. C'entra invece un decreto che pare preveda guai nel caso si decidano per i figli nomi che fanno riferimento al sesso o siano «ridicoli e vergognosi». I genitori sostengono che otto mesi fa, quando si sono racati all'anagrafe, nessuno aveva sollevato obiezioni: l'addetto li guarda un po' perplesso, ma manda avanti la pratica,con la sola avvertenza che ai sensi di legge probabilmente dovrà fare una segnalazione alla procura, in quanto il nome Venerdì rientra nella categoria di quelli ridicoli o vergognosi». Da lì comincia l’odissea: la pratica finisce sul tavolo del tribunale di Genova, il quale sentenzia che Venerdì non può chiamarsi così: o i genitori provvedono a cambiargli i connotati anagrafici, oppure saranno gli stessi giudici ad appioppare al bimbo il nome del santo del giorno della sua nascita. Sfortuna vuole che Venerdì sia nato il 3 settembre e debba dunque chiamarsi Gregorio Magno. Povero piccolo! Mamma e papà hanno deciso di resistere fino all’ultimo grado di giudizio, convinti di avere più di un asso nella manica. La mamma, anzi, cala "il carico da undici", sostenendo che se la figlia di Totti può chiamarsi Chanel non vede perchè suo figlio non possa essere Venerdì. E in effetti... Due domande mi sorgono spontanee: come chiameranno un loro eventuale secondogenito? Sabato? E se il piccolo fosse nato il prossimo 3 giugno, lo chiamavano Trinità? Beh... questo non sarebbe poi tanto male.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Da oggi sono un vecchio più felice:
i miei non mi hanno chiamato Mercoledi.