Stamattina aprendo il giornale il mio cuore ha sussultato. Uno struggente articolo annunciava l’inesorabile “morte ufficiale”, o, cercando di essere meno melodrammatici, il pensionamento della cara vecchia musicassetta, MC per gli amici. In Gran Bretagna infatti, la Currys, la più grande catena di elettronica, ha annunciato proprio oggi che interromperà la vendita delle “cassettine” e che questo Natale sarà l'ultima occasione per trovare sugli scaffali dei suoi negozi gli impianti stereo dotati di riproduttore di audiocassette (si facciano avanti i collezionisti!). Una bella botta per chi come me, ormai vicino ai trenta, attraverso le MC ricorda con nostalgia i suoi anni adolescenziali. Mi sembra di appartenere a un’altra epoca quando ripenso che da ragazzina possedevo il mio mangianastri (a dire il vero ce l’ho ancora: non fanno più i prodotti di una volta!) ed ero sempre pronta, mentre ascoltavo la radio, a premere in simultanea REC e PLAY per registrare istantaneamente la mia canzone preferita al solito interrotta dalla squillante voce dello speaker, assicurandomi così una versione “inedita”. Salvavo il momento!
Quante compilation improvvisate, create appositamente per l’amica speciale, o per portarle alla festicciola di compleanno a base di Fanta e Dixi o più tardi semplicemente per ascoltare in macchina la sera sotto casa con il fidanzatino, la canzone strappalacrime del momento.
Protagonista era sempre lei: l’audiocassetta. E poi REW e ancora FFW… per cercare disperatamente l’attacco…
Ho scoperto però con grande piacere, e con non poco stupore, che sono ancora in circolazione quasi 500 milioni di musicassette, chissà quanti invenduti nei magazzini dei negozi, quante conservate o meglio dimenticate in scatoloni impolverati di soffitte e cantine o ben nascoste sotto qualche sedile di automobile, nello storico cofanetto di plastica nera. Uno stretto e lungo nastro marrone che si srotola per i cinque continenti.
Che ne sarà di DiscoBimbo Compilation, delle CantaStorie, di Cristina D’Avena e tutte le sue Fivelandia ?!
E’ strano, ma oramai dobbiamo abituarci a questi cambiamenti repentini della tecnologia, immagino che la prossima vittima, a rigor di logica, debba essere la videocassetta. Che si prepari al patibolo, allora!
Del resto basta che io pensi alla mia nipotina Bea che, a 4 anni, è già passata al digitale senza nemmeno mai imbattersi nell’analogico. Per farle vedere le avventure della Signora Minù ho dovuto cercare disperatamente un dvd nei cesti dei centri commerciali e oggi si seleziona da sola l’episodio che preferisce sui DVD delle Winx.
Addio allora musicassetta, purtroppo sono certa che non si tratta soltanto di un arrivederci; sei stata una grande amica e compagna di momenti indimenticabili, e anche se non hai la qualità audio del CD e men che meno la praticità dell’MP3, avevi nel mio cuore un posto speciale e ti terrò sempre nel cassetto del mio comodino infilata nel mio Walkman, per poterti riascoltare nei momenti di maggior nostalgia.
Gli adolescenti potranno ridere a questo mio romanticismo, ma sono sicura, cari amici trentenni, che d’ora in avanti vi incontrerò sempre più spesso al mercatino delle pulci. Dite che sia prematuro organizzare una mostra scambio?
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