16 maggio 2007
Streap-tease di gruppo
Cosa si è disposti a fare pur di apparire in tv? C’è chi sventola preservativi alle spalle degli inviati dei tg, c’è chi da anni ogni sabato sera si fa ricoprire di fischi cantando “O sole mio” accompagnandosi con l’arpeggio dei peli delle ascelle e c’è chi si fa isolare nel primo reality a disposizione, casa, isola o fattoria che sia. In questo contesto si è poi inserito il dramma della community, psicopatologia collettiva le cui origini sono da rintracciare nel web. Come troppo spesso accade una buona idea si trasforma per effetto boomerang in una persecuzione e così da qualche tempo l’utile scambio di informazioni o opinioni caratteristico dei forum internettiani è diventato un altro simpatico modo per spillare quattrini al nostro credito telefonico. I soldi non valgono nulla a confronto della possibilità di conoscere tanti nuovi amici. Così, qualche tempo fa, abbiamo potuto assistere alla nascita di interessanti esperimenti sociologici come The Club, una community di cerebrolesi che si presentavano tra un gin tonic e l’altro ballando d’innanzi una telecamera. Lo ammetto, sono stato affascinato dal fenomeno e non ho potuto fare a meno di fermarmi a osservare l’irresistibile demenza di questi simpatici giovanotti che si auto-sputtanavano in improbabili video messaggi. Lo scopo di chi si presentava era semplicemente quello di apparire per poter attrarre nuove amicizie. Lo scopo di chi offriva il servizio era invece quello di guadagnare sugli sms che altri cerebrolesi spedivano da casa per contattare i protagonisti dei video. Il sistema (malato) si è naturalmente evoluto. Il risultato si chiama “Tutti nudi” e l’effetto, se possibile, è ancora più demenziale. Il numero dei protagonisti è stato limitato a 110, i quali sono chiamati a esibirsi in un contest per il miglior streap-tease. A giudicare la bravura, la simpatia o l’avvenenza degli spogliarellisti in erba è il pubblico da casa che tramite immancabile sms manifesterà la propria preferenza e consentirà a uno di loro di portarsi a casa una motocicletta (per gli esperti una piccola 125 di dubbio gusto). Vien da sé che l'importante non è ovviamente il premio quanto l'ambita possibilità di mettersi in mostra su video, perché ciò che conta davvero oggi giorno è andare in tv. Altrimenti non vali nulla.
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