23 marzo 2007

Compagnia aerea

Se Dastiro ci sta istruendo su come affrontare gli inconvenienti più subdoli delle ferrovie italiane e il suo rapporto con Trenitalia sta ormai prendendo davvero una bruttapiega, sappiate che anche volendo cambiare mezzo di locomozione, le cose non vanno meglio. Prendete un businessman londinese, doppio petto e ventiquattrore che sta tornando da uno dei suo numerosi viaggi d’affari portato a termine dall’altra parte del mondo, l’India, la nuova frontiera del business. Volo British Airways Nuova Delhi – Londra, ovviamente first class. Le nove ore di traversata diventano l'imperdibile occasione per concedersi un sonnellino ristoratore; così il protagonista della nostra storia si abbandona al morbido abbraccio di Morfeo per qualche ora. Riaperti gli occhi e stiracchiata la schiena il nostro uomo d’affari scopre al suo fianco una nuova passeggera. Una compagna di viaggio alquanto silenziosa a dire il vero, a quanto pare caduta in un sonno profondo... Forse un po' troppo profondo... La donna, di origine indiana e molto anziana, era infatti deceduta subito dopo il decollo da Delhi nel settore economy e non sapendo dove piazzare la signora, gli assistenti di volo hanno ben pensato che, visto che c’era un posto in prima classe, la si potesse mettere lì. Detto fatto, sistemandola anche di tutto punto, circondandola con dei cuscini per tentare di tenere il corpo diritto che ondeggiava ad ogni movimento dell’aereo. Immaginate il viaggio horror nel lusso della prima classe, di questo passeggero, che racconta di essere rimasto comprensibilmente sconvolto. Sicuramente avrà continuato a viaggiare cercando di non guardare, magari con le cuffiette sempre in testa tentando di distrarsi con la visione dell’ultimo movie di successo targato Bolliwood, o tentando di riassopirsi, con il terrore di trovare al risveglio altre macabre novità. Si può solo presumere con quale voglia e difficoltà , anche perché accanto al cadavere, la figlia della vittima, ha seguitato a piangere e gridare e come se non bastasse pare che dopo qualche ora a temperatura ambiente, la donna cominciasse pure a puzzare. Un vero incubo. Arrivato a destinazione il nostro frequent flayer, si rivolge alla British Airways per lamentarsi e chiedere il rimborso del suo biglietto da 3000 sterline (4500 euro circa). La compagnia si è profusa in convenevoli scuse per il disagio, spiegando che è sempre difficile gestire un cliente che muore a bordo anche perché (fortunatamente) non è una situazione che si verifica sovente; insomma come dire “non è colpa nostra, ripigliati e fattene una ragione”. Quindi sappiate che se non avete i soldi per permettervi un viaggio in prima classe ma non volete rinunciare a tutti i comfort, vi basterà morire lungo un tragitto aereo a bordo della BA e sarete immediatamente accontentati. Può sembrare un metodo un po’ estremo è vero, ma il risultato è assicurato.

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