07 giugno 2007

Italiani nel mondo... indignatevi

La notizia è di due giorni fa: il senatore CDL Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa di palazzo Madama, è indagato per il reato di riciclaggio con l'aggravamente di aver favorito una associazione mafiosa. I magistrati dell'antimafia di Napoli, in passato spesso elogiati dallo stesso senatore per il lavoro svolto nella lotta contro il crimine e per giunta in scarsità di mezzi, l'hanno messo sotto inchiesta, inserendolo in una delle tante inchieste sui clan camorristici. Ad incastrare l'onorevole senatore, a quanto pare, è stato il ritrovamento di una serie di assegni girati dal parlamentare a Rocco Cafiero, meglio conosciuto come 'O Capriariello, nome noto nell'ambiente del contrabbando partenopeo, legato agli ambienti del clan Nuvoletta. Nella vicenda sarebbe coinvolto anche Mario Nocerino, arrestato circa un anno fa con l'accusa di aver organizzato un voto scambio di tipo mafioso per le elezioni comunali in cui il figlio Giuseppe era candidato con Forza Italia. Il tribunale del Riesame ha tuttavia annullato l'ordinanza perché non è considerata provata la natura camorristica dei legami, e ora la Procura sta per chiedere il rinvio a giudizio per voto di scambio "semplice". Non è ancora chiaro cosa ci facessero degli assegni del rispettabilissimo senatore De Gregorio a casa di Cafiero. Una prima giustificazione parrebbe far riferimento all'acquisto di un immobile, per il quale però, almeno per il momento, non è stato rinvenuto alcun atto di compromesso. Evidentemente a Napoli le case prima si pagano e poi ci si accorda... Alla Guardia di Finanza è allora venuto un dubbio e i magistrati hanno inserito il portavoce degli Italiani nel mondo nel registro degli indagati. Interpellato dai giornali De Gregorio si è ovviamente sbrigato a rassicurarci affermando di aver firmato un preliminare di acquisto con una signora che non sembrava avere problemi penali, e si è dimostrato anzi lusingato dall'interessamento dei giornali al suo caso: "...se il Corriere si impegna in questa battaglia vuol dire che sono diventato selvaggina pregiata...". Finalmente De Gregorio fa audience! Tanto in Italia il fatto che un politico possa avere legami con la mafia non stupisce più nessuno e, quello che è ancor più grave, non scandalizza più. Dovremmo essere tutti indignati, per primi coloro che hanno visto in Italiani nel mondo una nuova speranza politica. D'altra parte come non porre fiducia in un uomo che passa da sinistra a destra peggio di una pallina da tennis? E' ora che i politici vengano sollevati dal loro incarico in caso risultino indagati e che, se riconosciuti colpevoli, se ne vadano in galera! Invece, ormai è storia nota, siamo rappresentati da pregiudicati e pluricondannati.

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