Tra poco, pochissimo, Barack Obama pronuncerà le sue prime parole da Presidente degli Stati Uniti d'America. In tutto il mondo c'è trepidazione, con la consapevolezza di essere innanzi a un momento di rilevanza storica ma anche con la diffusa sensazione di essere davanti a una svolta.
Sarà così?
La voglia di cambiamento è evidentemente sentita da tutti.
Illusi?
Personalmente spero di no, ma temo che sulle spalle del promettente primo presidente nero vengano riposte tante, forse troppe speranze e non tutte motivate.
La stessa campagna elettorale non ha mai posto gli accenti sulle parole del candidato, perlomeno non quanto non abbia fatto con il colore della sua pelle. Tuttavia non possiamo non essere felici per la fine dell'era Bush.
Lo stesso popolo che otto anni fa votava George W. Bush e che soprattutto lo riconfermava quattro anni più tardi, ora appare come il più illuminato popolo della terra. Speriamo bene, e ricordiamoci che sono pur sempre americani.
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