C'è aria di crisi, e non svelo alcun mistero. Nonostante l'ottima ripresa dei titoli di oggi, banche e borse di tutto l'Occidente faticano a diffondere anche il minimo ottimismo per l'immediato futuro. Le previsioni ci dicono che pure nel 2009 dovremo tirare la cinghia e neppure gli astri ci saranno di grande aiuto.
"Per l'influenza di Venere che entra in culo a Marte che a sua volta ha cercato di fottere Giunone, anche per il prossimo anno lavorerai gratis. Riprovaci nel 2010, potrebbe andarti meglio e se sarai fortunato non ti spilleremo i soldi della nonna che tenevi sotto il letto".
Intanto l'ombra sinistra della crisi si percepisce nelle piccole cose, nei fatti di tutti i giorni, che paiono casuali ma così non sono. Come la notizia riportata da La Repubblica di ieri 12 ottobre che mi ha fatto riflettere più delle frasi di Tremonti: a San Francisco sarà installata una rete sotto al Golden Gate, il celebre ponte che attraversa la famosa baia californiana. Per i piccioni? No, per i suicidi. A quanto pare il Golden Gate non è soltanto meta dei turisti, ma anche uno dei punti preferiti da chi vuole farla finita. Sono stati 39 nel 2007, mentre il dato provvisorio del 2008 è di 19 morti. Ma, visti i tempi, il numero è destinato a crescere...
13 ottobre 2008
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