Stamane il quotidiano veronese L'Arena riportava i risultati dell'ennesima operazione sulle strade della provincia di Verona da parte dei Carabinieri. Il quadro è inquietante: il 50% dei guidatori fermati erano "sotto l'effetto di alcolici". Uno su due. Se non sono io, sei tu.
La passione per il buon vino dei veneti è risaputa e assodata almeno quanto l'idiozia di chi si mette alla guida dopo aver bevuto. Su questo non ci piove. Ma come è possibile che la metà di chi è per strada sia ubriaco? O guida soltanto chi ha bevuto, o, se tanto mi dà tanto, la metà della popolazione è alcolizzata. Non so voi, ma a me sembra un dato da corto circuito. A nessuno viene il dubbio che l'errore sia nella misurazione e non nel misurato?
Proseguendo nella lettura dell'articolo si scopre che gli impenitenti guidatori erano tutti belli che adulti. Insomma non erano i diciottenni fuori dalla discoteca di cui bisogna dare allarmata notizia ogni domenica, ma i loro paparini. Ebbene, è successo anche a me, ovvero a mio padre. Il mio babbo è un bravo e morigerato guidatore. A 63 anni compensa l'inevitabile diminuzione dei riflessi con una crescente prudenza. In 45 anni - ribadisco, 45!! - di patente il suo curriculum non vanta infrazioni, se non una multa per divieto di sosta! Quasi un record, considerando che almeno per venti di questi anni ha percorso più di 100 km al giorno. Con questo non voglio sostenere le virtù di mio padre, quanto evidenziare come la caccia all'alcolizzato si stia ritorcendo contro la popolazione anziché contro chi abusa di alcolici e non solo. Inoltre comincia ad avere le sembianze di un business...
Un paio di settimane fa, il mio babbo ha deciso di portare fuori a cena la sua dolce signora. Dopo una cenetta romantica sulle rive del Lago di Garda, la coppia si apprestava a ritornare a casa, teneri come due fidanzatini, quando sono stati bloccati - non fermati, ma bloccati - da un commando che ha messo a setaccio tutti coloro che passavano in quel momento sulla strada. Un vero posto di blocco con tanto di carro attrezzi per caricare la vettura e taxi per riportarti a casa e con tanto di verbali precompilati con l'indirizzo dell'autorimessa autorizzata.
La colpa di mio padre è stata quella di brindare con un paio di bicchieri di vino. Questo è stato sufficiente a portare il suo tasso alcolico a 0,8 come recitava l'infernale macchinetta. Conseguenza: ritiro della patente per almeno 6 mesi!! Sorprendentemente mia madre ha superato il test risultando idonea alla guida. Ma i carabinieri non sanno che mia madre non guida mai, che non ha mai usato la macchina di mio padre e che va in ansia al solo pensiero di doverla guidare. Era più pericoloso dunque l'esperto guidatore reo di avere bevuto un bicchierino o la signora completamente inesperta e spaventata?
Intanto quella stessa sera qualcun altro, completamente ubriaco e sotto l'effetto di stupefacenti, uccideva una ragazza incinta.
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