26 agosto 2008

Non ti scordar della Giuseppa

Rompo il digiuno grafico per parlare di una questione di vitale importanza. Una volta tanto (o, se preferite, tanto per cambiare) voglio denunciare un mio disagio personale e spero che lo accetterete in quanto sfogo di fine estate (in caso contrario potreste sempre cambiare pagina). Il fatto è che sono appena tornato dalle vacanze. Sì, proprio quei sacrosanti giorni di riposo che non facciamo altro che desiderare per tutto il resto dell'anno. Bene, durante la mia disperata ricerca di relax, sono stato tormentato in ogni dove da lei: la Giuseppa. Impossibile accendere la radio senza imbattersi nella "sua" 'Non ti scordar di me'. Bene, direte, fai a meno di accederla. Appunto: l'insidiosa melodia mi inseguiva perseguitandomi ovunque, dalla spiaggia agli esercizi commerciali. Una piaga.
Torno in città e stamane, bello pimpante al mio secondo giorno di lavoro, decido di ingannare il mio insolito anticipo sorbendo un caffè al bar. E lei è lì. Il barman addirittura fischietta e canticchia in falsetto il motivetto di quest'aria infernale. Ma possibile che io sia l'unico a trovare la canzonetta ripugnante? E la voce forzatamente sgraziata della Giuseppa Gaetana Ferreri fastidiosa? Voglio precisare che non ce l'ho assolutamente con la giovane artista che, sono certo, dopo tanti sacrifici raggiunge ora un meritato successo. Chi mi fa veramente incazzare è chi ha preso l'aspirante cantante di Abbiategrasso per travestirla da Amy Winehouse. Devono aver pensato: "ah piace la Winehouse? Bene noi ne facciamo il clone pecoreccio. Cavalchiamo la moda. Prendiamo una sconosciuta dalla folta chioma e ne facciamo la versione casalinga della scombussolata Amy". Tanto si sa che gli italiani abboccano.

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